La leggenda di Santa Bona
L’esistenza dell’abbazia oggi e il suo lungo tragito quasi millenare ha come fondamenta le reliquie che Giovanni Gravone portò con sé dal suo viaggio in
L’esistenza dell’abbazia oggi e il suo lungo tragito quasi millenare ha come fondamenta le reliquie che Giovanni Gravone portò con sé dal suo viaggio in
Alla morte del conte Francesco Miniscalchi Erizzo in 1875, la villa passò in eredità alla figlia Alfonsa, sposata con il conte Carlo Alberto degli Albertini.
“1106, augusti 8, Vidore”. Una data, l’inizio di una storia. È esattamente l’8 agosto del 1106 quando Giovanni Gravone da Vidor chiama un notaio per
Abbazia di Santa Bona
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